Durante i momenti di attesa e raccoglimento prima dell'inizio della Santa Messa, Severino Papaleoni ha eseguito alcune sonate all'organo della chiesa, recentemente restaurato.
Anche quest’anno la Banda Sociale di Roncone ha festeggiato degnamente la tradizionale ricorrenza della patrona dei musicisti, partecipando con gli altri gruppi musicali della nostra comunità ad animare la Messa di S. Cecilia.
Sabato 24 novembre alle ore 19.30 nella Chiesa di Roncone si è celebrata la Messa di S. Cecilia che ha visto la Banda Sociale di Roncone, integrata da alcuni elementi della Bohemische Judicarien, fare da base musicale per l’originale formazione corale costituitasi per l’occasione con l’apporto dei Cori Parrocchiali di Lardaro, Roncone, Bondo e Breguzzo e del Coro Alpino Cima Ucia. Gli elementi coinvolti (40 musicisti e 90 coristi), sotto l’esperta bacchetta del maestro Stefano Torboli, hanno presentato un programma assai vario, con pagine classiche come l’Ave Verum di Mozart e l’Hallelujah di Haendel, brani più moderni del repertorio dei cori parrocchiali e il Cantico della Creature di Branduardi. Non è mancato un brano della tradizione alpina, La Madonina di Moser.
L’intera formazione che si presentava alla vista dei fedeli è stata di sicuro effetto; davanti all’Abside e all’Altare per tutta la larghezza della navata erano schierati i coristi,
l'esecuzione dell'Hallelujah di Haendel
rigorosamente distinti nelle voci maschili (bassi e tenori) e femminili (contralti e soprani) ordinati a corona attorno ai musicisti disposti al centro della navata. Questa disposizione ha permesso di rendere al meglio l’acustica delle esecuzioni musicali.
Don Celestino durante l’omelia, dopo avere sentito l’esecuzione del solenne Hallelujah di Hendel, ha sottolineato l’importanza del servizio che i cori e le bande fanno con la loro attività ordinaria, mentre la loro disponibilità e capacità di unirsi in un comune intento è un grande valore per la nostra comunità.
La serata è poi proseguita con un momento conviviale presso l’Albergo Ginevra, allietato dai canti del gruppo Cantabont.
È importante dare rilievo anche all’impegno profuso dai coristi e dai musicisti per apprendere i due nuovi brani imparati per l’occasione, coordinati dai maestri dei cori che si sono messi a disposizione. Il risultato artistico finale è stato più che soddisfacente, considerato che le prove per il concerto d’assieme sono iniziate solo a metà ottobre. Dispiace che si debba aspettare ancora un anno prima di ripetere una simile serata!
Ivan Mussi
l'esecuzione de La Madonina di Moser
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